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TECNICA DEL CALCESTRUZZO28 C&PI %u2013 Calcestruzzo & Prefabbricazione International %u2013 3 | 2025 www.cpi-worldwide.comdall%u2019orientamento sfavorevole possono avere prestazioni inferiori fino al 55%, mentre quelli con un orientamento isotropo, ipotizzabile per la maggior parte degli elementi strutturali, possono avere prestazioni inferiori di circa il 30% [5, 6]. Per questo motivo, nelle attuali norme nazionali e internazionali [7-9] sono specificati dei fattori di riduzione per tenere conto delle prestazioni degli SFRC generalmente attese come inferiori negli elementi strutturali rispetto ai provini di riferimento (travette standard secondo EN 14651). Tali fattori variano da 1, con orientamento delle fibre paragonabile a quello del provino di riferimento, a 0,5, dove l%u2019orientamento delle fibre %u00e8 meno favorevole. Come riportato in letteratura, sulla base di vari metodi di misurazione diretti oppure indiretti e come indicato nel nuovo fib Model Code 2020 [8], le prestazioni post-fessurative dell%u2019SFRC dipendono in modo lineare dall%u2019orientamento delle fibre, che a sua volta, %u00e8 direttamente correlabile al numero di fibre che attraversano la sezione fessurata. Un chiaro esempio di tale tendenza %u00e8 riportato in Figura 2; la resistenza nominale per flessione post-fessurativa (residuale) fR1, misurata ad una freccia di 0,47 mm (rappresentativa dello stato limite di esercizio secondo il fib Model Code) e ricavata dalle prove delle travette (Figura 1), viene correlata all%u2019orientamento delle fibre misurato mediante un dispositivo ad induzione elettromagnetica [10]. Assumendo pari al 100% il volume totale delle fibre rilevato nel provino, questo metodo di misurazione d%u00e0 come risultato la percentuale di fibre orientate lungo ciascuna delle tre direzioni spaziali principali. In questo caso, X %u00e8 la direzione longitudinale della travetta che risulta di interesse perch%u00e9 le fibre allineate lungo X sono parallele agli stati di sforzo di trazione che si manifestano nel campione.Nelle attuali norme, pertanto, l%u2019orientamento delle fibre %u00e8 trattato come un aspetto di incertezza da considerare nella progettazione strutturale adottando dei fattori di sicurezza generalmente riduttivi. In questo contesto, un processo di estrusione ad hoc pu%u00f2 rappresentare un%u2019opportunit%u00e0 di incrementare le prestazioni dell%u2019SFRC, sfruttando l%u2019anisotropia post-fessurativa del materiale e controllando l%u2019orientamento delle fibre lungo le traiettorie degli sforzi di trazione, indipendentemente dalle dimensioni, dalla forma della cassaforma e dalle stesse propriet%u00e0 del materiale.Tale processo garantisce l%u2019affidabilit%u00e0 dei risultati sia in termini di prestazioni costantemente pi%u00f9 elevate rispetto a quelle riscontrabili nelle travette standard (riferimento) provate a flessione (questo significa che %u00e8 possibile utilizzare un fattore di Fig. 2: Correlazione tra la resistenza nominale residuale per flessione e l%u2019orientamento delle fibre misurato nei provini in direzione longitudinale.Fig. 3b: Presentazione del dispositivo di orientamento, del suo funzionamento e dei risultati del processo di estrusione.x zy0481216200 10 20 30 40 50 60 70Orientamento delle fibre in X [%]R =0. 2 80OrientamentosfavorevoleOrientamentoi o sotropTravettestandardOrientamentofavorevole Resistenza nominale residuale [ ] fR1 MPaVibratori esterniTramoggiasospesa a una gruSFRC nel dispositivoOrientamento delle fibrein direzione del flusso aba) c c)b)